Anno 1817 - Per la ricostruzione del teatro San Carlo dopo l’incendio Bronzo - 36,9 mm - 27,59 gr. - C - Opus: Henri Francois Brandt - D’Auria n. 131 - Ricciardi n. 116. Coniata a Napoli. Al dritto: Genio alato stante a sx, adagia la mano destra su medaglione, poggiato su di un cippo iscritto FERD I, con l’effige di Ferdinando I; nel campo a destra, le Muse offrono una corona di alloro e a sinistra, la Storia annota l’avvenimento. In alto, giglio raggiante dei Borbone. All’esergo, DIE XII JAN . M . DCCCXVI. Al rovescio: Interno del teatro di San Carlo; in alto, CAROL III FUND / FERD I REST. All’esergo: SUSCEPTORE BARBAJA NICCOLINI ARCHITECTO. Il teatro San Carlo fu fondato per volontà di Carlo di Borbone, costruito dall’Architetto e Ingegnere Giovanni Antonio Medrano e dall’Architetto e Impresario teatrale Angelo Carasale, per una capienza da 3.000 posti, fu inaugurato il 4 novembre 1737. A seguito di un incendio che la distrusse la notte fra il 12 e 13 febbraio 1816, la sala interna fu ricostruita nel 1817 dall’Architetto Antonio Niccolini. I lavori ripristinarono sostanzialmente lo stato precedente del teatro anche se fu riadattata la sala interna in modo che raggiungesse i 2500 posti a sedere. La nuova riapertura fu inaugurata il 12 gennaio del 1817 con la cantata “Il sogno di Partenope” di Giovanni Simone Mayr. Descrizione dell’Incisore: Henri-François Brandt, nacque il 13 gennaio 1789 a La Chaux-de-Fonds nella regione del Giura in Svizzera e morì il 9 maggio 1845 a Berlino. Fu un medaglia svizzero. Dopo aver completato un apprendistato nella sua città natale ed a Parigi, Henri-François Brandt vinse il Premio Roma nel 1813 con la sua medaglia intitolata Thésée e per l’incisione di medaglie e pietre preziose. Rimase quindi all’Accademia di Francia a Roma fino al 1816, poi divenne il primo medaglista alla zecca Reale di Berlino dal 1817 fino alla sua morte.
FDC