Giulio II (Giuliano della Rovere), 1 novembre 1503 – 21 febbraio 1513.
Doppio fiorino di camera, AV 6,66 g. IVLIVS II LIGVR – P M Busto a d., con piviale ornato da due figure di santi e chiuso da fibbia con triplice volto umano. Rv. NAVIS AETERNAE SALVTIS S. Pietro e S. Andrea alla pesca. Bernareggi 215. Muntoni 4. Berman 556. MIR 545. Friedberg 36. Molto raro. Migliore di BB Moneta di grande fascino, con un bellissimo ritratto del pontefice dal piglio deciso che ne rispecchia la forte personalità. Forte personalità che si manifesta anche con l’aver voluto che nella legenda del dritto venisse inciso il nome della regione da cui proveniva: la Liguria. Anche se non esiste documentazione, è assai probabile che i conî vennero eseguiti da Pier Maria da Pescia detto il Tagliacarne, del quale è nota la maestria di incisore. E' possibile ipotizzare, sempre in considerazione della mancanza di documenti, che questo doppio fiorino sia stato coniato nella zecca di Roma in un periodo di transizione tra l’allontanamento dello zecchiere Antonio Segni, accusato di infedeltà, verso la fine dell’anno 1508, avanti la scadenza del suo contratto, e l’ingresso della Compagnia Fugger, che ottenne la concessione prima dell’aprile del 1509.
Price realized | 8'000 EUR 6 bids |
Starting price | 6'400 EUR |
Estimate | 8'000 EUR |