UNA PRESTIGIOSA COLLEZIONE DI MONETE DEI ROMANI PONTEFICI
Clemente VII (Giulio de’Medici) 1523 – 1534
Bologna. Lira, AR 11,45 g. COGENTE INOPIA – REI FRVMENTARIE Busto di S. Petronio che regge la città con la d. e pastorale nella s. e, sotto, stemma della Città. Rv. Cane accucciato con torcia in bocca EX COLLATO / AERE DE REBVS / SACRIS ET PRO / PHANIS IN EGENO / RVM SVBSIDIVM / MDXXIX / BONONIA / rosetta. Muntoni 106 var. I (gabellone?). Berman 876. Chimienti 283.
Rarissimo. q.Spl Questa particolare moneta venne battuta durante un grave periodo di carestia che colpì Bologna nel 1529. Per poter permettere l’acquisto di derrate alimentari da distribuire alla popolazione affamata vennero fusi, per farne moneta, oggetti d’oro e d’argento di proprietà di facoltosi bolognesi e molti arredi sacri appartenenti all’Ordine dei Domenicani. Per tale motivo venne inciso sopra la legenda del rovescio il loro simbolo parlante, il cane accovacciato, ”domini canes” cani fedeli del Signore. Con gli stessi conii vennero emessi pezzi dal valore di tre ducati d'oro e dal valore di quattro e due giuli d’argento, ma inspiegabilmente non tutti i conii vennero distrutti alla fine dell’emergenza e, come riferisce il Martinori nei suoi Annali della zecca di Roma: ” si trova in mano di un particolare, che ancora se ne serve per mettere in commercio gli esemplari ”. Infatti, sono noti riconi di questa moneta prodotti nel settecento ed uno dei tali conii del dritto è ancora oggi conservato presso il Museo dei Domenicani in Bologna.
Price realized | 6'500 EUR |
Starting price | 5'600 EUR |
Estimate | 7'000 EUR |