UNA PRESTIGIOSA COLLEZIONE DI MONETE DEI ROMANI PONTEFICI
Clemente VII (Giulio de’Medici) 1523 – 1534
Quarto di ducato, AR 9,72 g. CLEMENS VII PONTIFEX MAX Busto a s. con piviale ornato. Rv. Porta Santa chiusa; ai lati, entro nicchie, statue di S. Pietro e S. Paolo. All'esergo: IVSTI·INTRA // RVNT·IN // ·EAM·. Muntoni 28. Berman 837.
Rarissimo e in stato di conservazione insolita per questo tipo di moneta.
Bellissimo ritratto e leggera patina di medagliere, q.Spl La denominazione che comunemente aveva questa moneta di testone o triplice giulio è stata recentemente corretta dal Muntoni che, dopo un attento studio sulla metrologia dell’epoca, l’ha rettificata in quarto di ducato . Questo quarto di ducato venne emesso per commemorare la fine del Giubileo del 1525 con la chiusura della Porta Santa rappresentata al rovescio. Per quanto riguarda l’incisore dei coni, di cui non si hanno notizie, il Martinori, nei suoi Annali della zecca di Roma, reputò questa moneta ”opera scadente”, tuttavia riferisce che l’Armand, insigne studioso di medaglistica, ritenne che i suoi coni potessero essere l’opera di Girolamo del Borgo, sculptor stamparum dal Febbraio 1524 allo stesso mese del 1527. Il ritratto del papa è senza barba, perché questa moneta fu coniata prima del sacco di Roma del 1527. Infatti, tutte le altre sue monete, battute successivamente a quel triste evento, lo vedono sempre rappresentato con la barba che Clemente VII si era lasciato crescere in segno di lutto, barba che continuarono a portare per il medesimo motivo tutti i suoi successori senza interruzione per quasi due secoli, fino a Innocenzo XII (1691-1700).
Price realized | -- |
Starting price | 6'000 EUR |
Estimate | 7'500 EUR |