UNA PRESTIGIOSA COLLEZIONE DI MONETE DEI ROMANI PONTEFICI
Giulio II (Giuliano della Rovere), 1503 – 1513
Giulio, AR 3,83 g. tre ghiande IVLIVS•II• – •PONTIFEX•MAXIMVS Busto a d., con piviale ornato da due figure e chiuso da fibbia col Volto Santo. Rv. LVMINARIA•VERAE•FIDEI Figure di S. Pietro e S. Paolo che si abbracciano; all'esergo, ROMA e armetta del banco Fugger. Muntoni 24 var. I. Berman 570.
Molto raro. Ritratto di stile finissimo, q.Spl I conî di questo giulio sono opera di Pier Maria da Pescia che nella legenda del rovescio ha impresso il segno di riconoscimento della Compagnia Fugger, il ”tridente”, chiamato dai romani dell’epoca bonariamente ”forchetta”. I Fugger dal 1495 avevano aperto una filiale della loro banca a Roma e tra le varie concessioni ottenute dalla Camera Apostolica, nei primi mesi del 1509, ebbero anche l’appalto della zecca. L’espressione risoluta del volto del pontefice, perfettamente resa nell’incisione di Pier Maria da Pescia, è un’ulteriore dimostrazione della sua forte personalità, manifestatasi anche in campo monetale, tanto che a seguito della riforma delle coniazioni dell’argento del 1504, il nuovo grosso si chiamò giulio.
Price realized | 4'000 EUR |
Starting price | 2'400 EUR |
Estimate | 3'000 EUR |