ROMA. Pio II (1458-1464) Medaglia 1664 di restituzione. (opus: Girolamo Paladino) (43 mm.) PIVS II PONT MAX Busto a sn. con camauro e mozzetta R/ VELOCITER SCRIBENTIS SOBOLES Tavolo colmo di libri tra cui uno aperto su cui: IMPROBA TVRCARVM LEX. In esergo, NE TANTI ECCLESIAE PACISQ AMANTIS DELEATVR MEMORIA. CNORP I, 69; Lincoln 350; Armand I, 297, 14; Mazio 15; Lincoln 350-1; DDL pl. II, 2 a AE RARO piccolo foro di sospensione Nato a Corsignano e stabilitosi a Siena, Pio II si interessò particolarmente alla minaccia posta dai Turchi. Fu lui a influenzare Vlad Ţepeş, il principe di Valacchia e famigerato come Vlad Dracula, a guidare un attacco contro il sultano Mehmed II. Sebbene possedesse grandi capacità oratorie e letterarie, Pio II non fu in grado di raggiungere molti dei suoi obiettivi, impigliato in controversie minori e influenzato da fini personali. La sua opera letteraria, Historia de duobus amantibus, continua ad essere letta oggi e si distingue come un racconto erotico scritto da un Papa. - SPL