Andrea Gritti doge LXXVII di Venezia (1523-1538). Medaglia di fondazione 1534 della Chiesa di San Francesco delle Vigne a Venezia. D/ ANDREAS GRITTI DVX VENETIAR MDXXIII. Busto a sinistra che indossa veste e corno dogale ornati. R/ DIVI FRANCISCI MDXXXIIII. Veduta in prospettiva della facciata e del fianco destro della chiesa secondo il progetto Sansoviniano; in esergo, AN(DREAS) SP(INELLI) F(ECIT). Arm. I, 155, 4. Hill & Pollard, Kress 413. Volt. 288. AE dorato. mm. 37.00 Inc. Andrea Spinelli. RR. Altissima conservazione; doratura d'epoca. Coniazione originale. SPL. Nel 1253 il lascito di un vasto terreno coltivato a vigna ai frati minori di San Francesco, da parte di Marco Ziani, permise il sorgere di un monastero e di una chiesa intitolati a San Francesco della Vigna. La costruzione della chiesa avvenne sul luogo di un preesistente oratorio dedicato all'Evangelista Marco che, secondo la tradizione, vi avrebbe pernotatto, di ritorno da Aquileia e vi avrebbe avuto l'apparizione di un angelo con le celebri parole "Pax tibi Marce". Con l'aumentare della comunità religiosa, il Doge Andrea Gritti si assunse l'impegno di ricostruire la chiesa dalle fondamenta. Il progetto fu affidato all'architetto Jacopo Sansovino e nel 1534 venne dato il via ai lavori con la cerimonia della posa della prima pietra (15 Agosto). Con l'occasione furono deposte nelle fondamenta una o due medaglie riguardanti l'avvenimento.
Questa medaglia risulta essere un'importante testimonianza del progetto iniziale del Sansovino, mai portato a termine, così come quella del Tempio Malatestiano per il progetto di Leon Battista Alberti. Inizialmente modificato per volere del frate minore Francesco Giorgi, successivamente venne affidato per volere del patriarca di Aquileia Giovanni Grimani (che si era addossato le spese per la costruzione della facciata) ad Andrea Palladio.