Artemide Aste

Auction LII  –  26 - 27 October 2019

Artemide Aste, Auction LII

Ancient, Medieval and World Coins, Medals

Sa, 26.10.2019, from 3:00 PM CEST
The auction is closed.

Description

Pio VII (1800-1823), Barnaba Chiaramonti. Medaglia 1806, per i restauri del Colosseo, iniziati in quell'anno. D/ PIVS SEPTIMVS PONTIFEX MAX. Busto a sinistra con berrettino, mozzetta e stola; sotto, MERCANDETTI F. R. R/ AMPHIT FLAVIVM REPARATVM. Il Colosseo; sulla linea d'esergo, MERCANDETTI SCVLPSIT ROMAE MDCCCVII; in esergo, ANNO A NATIVITATE/ CHRISTI/ MDCCCVI. Patr. 45. Martini 1004. Bertuzzi 76. AE. mm. 68.00 Inc. Tommaso Mercandetti. R. SPL+. Il nome di Pio VII Chiaramonti è legato all’importante chirografo (1802) che costituì il primo nucleo organico di leggi per la tutela del patrimonio artistico e archeologico nello Stato Pontificio. Fu interdetta l’esportazione di statue, mosaici, vasi, vetri, medaglioni, frammenti architettonici antichi e dipinti rinascimentali. Si impose ai privati di fare inventari annuali delle loro collezioni di antichità e di inviarne l’elenco al Papa. Nessuno scavo doveva avvenire senza autorizzazione. Le collezioni papali dovevano venir reintegrate: il
chirografo stanziò 10.000 piastre per l’acquisto di opere d’arte per i musei. Antonio Canova fu nominato sovrintendente ai tesori artistici ed ebbe il titolo di Ispettore generale di tutte le belle arti, con nomina a vita. Oltre che a reintegrare le collezioni artistiche, si intendeva favorire anche gli artisti migliorando l’insegnamento e facilitando gli studi con premi.
All’Accademia di San Luca furono assegnati nuovi locali e un sussidio annuo di 5.000 piastre. Nel 1801 l’abate Carlo Fea fu nominato Commissario per le antichità e, insieme a Canova, egli doveva sorvegliare affinché gli edifici antichi, l’architettura ecclesiastica e i monumenti in e fuori Roma non venissero danneggiati o saccheggiati
In questa temperie culturale e dopo l’ennesimo terremoto del 1806, all’architetto Stern venne affidato il compito di intervenire sulla parte orientale del Colosseo, progetto che lo impegnò negli anni 1806-07 (successivamente, nel 1823-26, l’architetto Valadier si occupò del lato occidentale del monumento).
Il progetto di Stern intese realizzare un effetto di congelamento statico delle arcate sottoposte all’intervento. In questo modo, egli non cancellò i segni del tempo e del degrado subito dal monumento. Rifiutando ogni ipotesi di smontaggio delle parti degradate e precarie, l’architetto provvide infatti a murare le arcate pericolanti con mattoni, che ancora oggi
svolgono la funzione di immobilizzare i conci lapidei e costruì uno sperone di appoggio all’estremità delle arcate, che essendo incomplete e quindi prive di sostegno, tendevano ulteriormente a sgretolarsi.

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Bidding

Price realized 650 EUR
Starting price 250 EUR
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