Nomisma S.p.A.

Auction 62  –  15 - 16 September 2020

Nomisma S.p.A., Auction 62

Ancient, Italian and World Coins and Medals

Part 1: Tu, 15.09.2020, from 2:00 PM CEST
Part 2: We, 16.09.2020, from 9:30 AM CEST
Part 3: We, 16.09.2020, from 2:00 PM CEST
The auction is closed.

Description

MEDAGLIE NAPOLETANE E DEL MERIDIONE Anno 1808 – Per la presa di Capri e liberazione dell’Isola dal dominio Inglese Bronzo – 61 mm – 99,80 gr. – R2 – Opus: Louis Jaley – Vincenzo Catenacci - D’Auria n. 79 – Ricciardi n. 79 – Siciliano n. 21 – Julius n. 1941/3 – Bramsen n. 755 – Essling n. 1212. Coniata a Napoli. Al dritto: GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE. Busto del Re in divisa militare a sinistra; sul petto, la decorazione della Legione d’onore con la scritta: HONNEUR ET PATRIE e altra dell’Ordine delle Due Sicilie con la Trinacria. Nel taglio del braccio, JALEY.FECIT. ANNO MDCCCXI. Al rovescio: AUUENIMENTO AL REGNO PRESA DI CAPRI 1808 Veduta dell’isola dal mare, nuvole di fumo si alzano dai forti in fiamme sulle alture, in primo piano la flotta. Questa medaglia venne battuta nel 1813, dai documenti della zecca (Zecca Nuova fascio I), si hanno le notizie del numero di medaglie coniate in argento nel 1813, e precisamente, prima 20 e poi altre 8. Non è reperibile alcun documento storico per il numero di medaglie coniate in bronzo, comunque considerabili rarissime. Il dritto fu inciso in Francia da Louis Jaley e inviato a Napoli, dove la medaglia fu coniata nella zecca di Napoli nel 1813 con il rovescio inciso da Vincenzo Catenacci. Il conio del dritto, inciso da Jaley nel 1811 nella zecca di Parigi, fu anche utilizzato per la medaglia del 1812 “Per la posa della prima pietra dell’Osservatorio Astronomico di Napoli”. Nell’ottobre 1808 Gioacchino Murat, da poco nominato re di Napoli al posto del cognato Giuseppe Bonaparte, tentò di conquistare l’isola di Capri, che gli inglesi e gli uomini di Ferdinando IV (esule a Palermo) avevano occupato nel maggio 1806. Murat organizzò un corpo di spedizione di 1.900 uomini al comando dei generali Lamarque e Francesco Pignatelli di Strongoli; assalì l’isola da tre punti diversi tra il 4 e 5 ottobre del 1808 e dopo circa quindici giorni di combattimento riuscì ad occuparla espugnando gli anglo-borbonici. Il comandante inglese, sir Hudson Lowe, si arrese e ottenne di poter lasciare Capri con i suoi uomini per dirigersi in Sicilia. Tuttavia questo successo non comportò il dominio effettivo sul golfo di Napoli da parte di Murat. La forza navale inglese che incrociava nel mar Tirreno era troppo numerosa per poterla contrastare con le poche navi napoletane, né Napoleone era disposto ad impegnare lì la flotta francese, comunque meno armata e numerosa di quella inglese. Nel giugno 1809 pertanto una flotta anglo-sicula sferrò un attacco nel golfo di Napoli, bombardando pericolosamente la capitale ed occupando Ischia e Procida. Descrizione dell’Incisore: Louis Jaley, nacque a Tours sulla Loira francese nel 1765 e morì a Parigi nel 1840, fu un medaglista francese. Seguì l’apprendistato sotto la guida del padre, Maestro incisore, prima di diventare lui stesso maestro incisore per poi subentrargli nella zecca. La rivoluzione francese, che sopprimeva le arti, lo privò dei privilegi acquisiti, così Louis Jaley decise di proseguire a Parigi la maturazione in forma privata, dove si specializzò in medaglie commemorative. La sua officina continuò a prosperare, assunse il figlio Jean-Louis Jaley, al quale diede le nozioni base, per poi divenire allievo di Pierre Cartellier, famoso orafo e scultore neoclassico. Molte delle medaglie di Louis Jaley sono conservate nel Gabinetto delle medaglie della Bibliothèque nationale de France a Parigi. Venne sepolto a Parigi nel cimitero Père-Lachaise insieme a suo figlio. Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l’attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Minime screpolature nei campi
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Price realized 2'400 EUR
Starting price 2'000 EUR
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