Napoli. Monetazione decimale, 1811-1815
Medaglia 1812, AV 17,07 g. Ø 27,4 mm. Coniata a Napoli. Opus: Filippo Rega. Premio alle alunne dell’Istituto Salesiano di Napoli. GIOVACHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE Testa a d.; sotto, Rega. Rv. ISTITVTO – SALESIANO Musa seduta, a d., con cetra; sotto, Premio / delle Alunne / Febbrajo 1812. Ricciardi 90. Bramsen 1154. D’Auria 96. Della più grande rarità. q.Fdc Come annota il D’Auria, questa medaglia è l’unica firmata dall’incisore Filippo Rega, direttore della zecca di Napoli già dal 1804. Valente medaglista, fu nominato dal predecessore di Murat, Giuseppe Napoleone, cavaliere della Legione d’Onore. Con riferimento ai fatti che decretarono l’emissione della medaglia, citiamo testualmente quanto riportato dal D’Auria nel suo volume menzionato in bibliografia, a pag. 87: “.. lI decreto di Giuseppe Napoleone del 12 gennaio 1808, aveva costretto le suore Benedettine che occupavano l’edificio di S. Marcellino, a trasferirsi a S. Gregorio Armeno, e Murat concesse l’edificio alle SALESIANE SIGNORE DELLA VISITAZIONE che ne fecero un convitto per l'educazione delle fanciulle. All’articolo 11 del regolamento approvato dal re Gioacchino Murat si stabili che ii premio maggiore per le alunne dell’istituto, doveva essere una medaglietta d’oro, la quale avrà nel dritto il ritratto di Sua Maestà il Re, e nel rovescio una Musa sedente sopra una base colla colomba nella destra e la cetra nella sinistra, (forse al momento della descrizione, chi scriveva doveva aver visto i coni per l’appronto della medaglia, dal momento che la descrizione risulta speculare rispetto alla visione della medaglia). In una nota il Cavalier REGA con rapporto del 4 marzo 1812, presenta la nota spese occorse per lo conio delle medaglie in oro ed argento distribuite in premio alle alunne di S. Marcellino, spesa ammontante a ducati 77, poi ridotti a 75 per la rottura di uno dei coni, che poi doveva essere rifatto, (e dal momento che non è conosciuta l’esistenza di altre medaglie di conio diverso è possibile dedurre che il numero di dette medaglie era rimasto quello che si evince dalle note di pagamento: “si scriva al Cav. De Turris di somministrare al Cav. Rega il materiale bisognevole per lo conio di 5 medaglie in oro e sei d’argento per farne seguire il rimborso in vista del conto delle spese. Zurlo 5 febbraio 1812”. Ed ancora, “il Sig. Cav. De Turris somministri al Cav. Rega i materiali per 6 medaglie d'oro ed 8 in argento…”. (Zurlo 5 fcbbraio 1812). Fonte: articolo di Giovanni Bovi, Bollettino CNN gennaio-dicembre 1970.
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