Monete di zecche italiane
Napoli
(§) Carlo II di Spagna, 1665-1700. I periodo: Carlo e sua madre Marianna d’Austria reggente, 1665-1674. Tarì 1674, AR 5,40 g. CAROLVS II D G HISPANIAR ET NEAP ET C REX Busti accollati a d. di Carlo fanciullo, drappeggiato e corazzato, e di sua madre, velata; all’esergo, 1674 AH. Rv. ET MARIAN EIVS MATER REGNI GVB Stemma coronato. Pannuti-Riccio 3. MIR 288 (R5).
Della più insigne rarità. Patina di medagliere, q.Spl
Ex aste NAC 16, 1999, 1164 e Nomisma 49, 2014, 1006.
L’esemplare della collezione Sambon, n. 1224 del catalogo, dichiarato unico, raggiunse la ragguardevole cifra di 645 lire-oro e fu acquistato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Questi nominali, di grande perfezione tecnica, furono coniati nella zecca di Napoli con i conî dell’incisore Alberto Hamerani (cfr. Michele Pannuti, ”La sigla AH sulle monete di Carlo II di Spagna minorenne”, in Memorie dell’accademia Italiana di Studi Filatelici e Numismatici, vol. IV fasc. 2,1990). Chiarissime al rv. sono le partizioni dello stemma, inquartato e controinquartato: Castiglia e Leon, Aragona, Gerusalemme, Austria, Borgogna antica e moderna, Brabante, Aragona-Sicilia e Ungheria. Sul tutto: scudetto bipartito di Fiandre e Anversa. L’attribuzione alla zecca di Napoli di questo tarì e della piastra, unica, con la stessa data e le stesse impronte, è confermata dalle notizie che si ricavano da un inventario pubblicato da G. Bovi nel B.C.N.N. del 1957. L’inventario, redatto il 28 luglio 1730 dall’entrante Regio Maestro dei Conî Giovanni de Gennaro, elenca il materiale (metallo, matrici e punzoni) in esistenza a quella data nell’officina monetaria, tar cui «altra madre n. 1 di docato (piastra) di Carlo Secondo e Sua madre».
Price realized | 15'000 EUR |
Starting price | 12'000 EUR |
Estimate | 15'000 EUR |