Mantova. Pio II (Enea Silvio Piccolomini), 1458-1464
Ducato papale, AV 3,46 g. + PIVS PAPA – SECVNDVS crescente (segno di zecchiere non identificato) Stemma sormontato da triregno e chiavi decussate, entro cornice quadrilobata. Rv. S PETRVS D – ETE MANTOVA S. Pietro stante di fronte con libro e chiavi, entro cornice quadrilobata. ENH 50 (questo esemplare). Muntoni 39. Berman 379. MIR 376/2. Friedberg 403b.
Rarissimo. Coniato su tondello irregolare, altrimenti Spl
Ex aste Santamaria, 4 giugno 1956, Magnaguti parte XI 50 e NAC 104, 2017, 456.
Moneta da sempre considerata di grande rarità e di notevole importanza storica per l’evento cui si riferisce, la Dieta di Mantova (fine 1458 – inizi 1459). Pio II la indisse per promuovere la crociata contro i Turchi, ma, malgrado i suoi sforzi per coinvolgere i principi europei, non sortì l’effetto da lui sperato. Con ogni probabilità questo ducato venne battuto a Mantova in quanto sappiamo di un mandato di pagamento datato 18 Gennaio 1460 a favore del mantovano Bartolomeo de la Fera per l’affitto di una casa dove era stata approntata la zecca papale. Il Serafini, tuttavia, ritenne che questo ducato fosse stato coniato dalla zecca di Roma e ne lamentava, nei pochi esemplari noti, la scarsa accuratezza dei conî che, a suo parere, rendevano poco chiara la lettura del nome della città. Il segno del crescente lunare presente in fine legenda del dritto appartiene ad uno zecchiere tuttora non identificato.
Price realized | 13'500 EUR 15 bids |
Starting price | 5'600 EUR |
Estimate | 7'000 EUR |